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Il 12 luglio 2008 il Maestro Luigi Lai ha aperto al pubblico l’Accademia delle launeddas.
Ultimo discendente dei grandi Maestri del passato ha voluto onorare lo strumento a cui ha donato la propria vita raccogliendo in un’unica sala tutte le sue memorie musicali. All’interno della sala trovano posto bacheche tematiche.
La prima è dedicata alla serie completa di launeddas nella tonalità fiorassiu, spinello e mediane che si arricchiscono di pannelli esplicativi.
Un bancone a vetri posto al centro della sala racconta invece il mistero delle launeddas: l’ancia, il cuore delle launeddas, i vari tipi di canna e i semplici attrezzi utilizzati per la costruzione totalmente artigianale delle launeddas, Un pannello ci mostra i vari tipi di canna ma non visti in maniera tradizionale, bensì analizzate sotto l’aspetto che solo un esperto riesce a comprendere: la sezione della canna. Al variare del diametro della canna cambia radicalmente la melodia prodotta . Solo semplici canne, ben stagionate, restituiscono, con il tocco sapiente del Maestro Luigi Lai ,melodie meravigliose.
Un'altra importante bacheca contiene i più importanti trofei e riconoscimenti che il Maestro ha ricevuto nel corso della sua carriera: l’incontro con il Papa, le coccarde di partecipazione a ben 36 edizioni consecutive della Sagra di Sant’Efisio, in concerto con Angelo Branduardi e tanti altri trofei ricevuti in ogni angolo del mondo, dove il maestro Luigi Lai ha degnamente rappresentato i Sardi e la Sardegna.
Completano l’Accademia delle launeddas un impianto audio-video e gli arredi necessari per concerti e seminari sulle launeddas. Con l’Accademia delle launeddas il Maestro Luigi Lai mette a disposizione la sua vita musicale e il suo sapere a tutti quanti vogliano meglio comprendere l’arte che si sprigiona da queste semplicissime canne. |